TORTORA EUROPEA (Streptopelia turtur)

TORTORA EUROPEA (Streptopelia turtur)
Questa tortora merita un commento, per detenerla occorre un permesso da richiedere alla Provincia di appartenenza e va denunciata al Corpo Forestale dello Stato in quanto é in CITES alllegato A.
Tutte le tortore devono avere un anello inamovibile (con i dati dell'allevatore) che ne certifica la lecita provenienza.
La cosa più assurda di questa tortora é che, chi va a caccia ne può uccidere quante ne vuole !!!!!

La tortora europea (Streptopelia turtur) è simile ad una piccola colomba dalla conformazione allungata con coda graduata nera a bordi bianchi, lunga poco più di 25 centimetri ha il piumaggio superiore rossastro con macchie nere, gli occhi sono orlati di rosso il petto è color vinaccia e il ventre è roseo con una macchia striata bianca e nera ai lati del collo.
Tutte le tortore europee abbandonano le regioni nordiche nell’imminenza dell’autunno per dirigersi verso l’Africa tropicale per svernare.
Diffusa in tutta Europa e in Asia occidentale, vive in coppie nelle zone di pianura e boscose, nutrendosi di semi, germogli e piccoli invertebrati.
La tortora sfoggia una rapidità ed una leggerezza nel volo, specialmente quando un intruso si avvicina al nido dove sta covando, con grande rapidità la madre o il padre che si alternano nella cova, lascia il nido volando disordinatamente nella direzione opposta.
Sovente si posano a terra simulando un uccello ferito per richiamare l‘attenzione del presunto predatore e distoglierlo dal nido, una volta scampato il pericolo ritornano al nido per la cova.
Il nido della tortora non è compatto é piuttosto rustico formato da radi stecchi e radici tanto che dal basso si può distinguere il contenuto (i piccoli o le uova).
La femmina depone due uova bianche che saranno covate da ambedue i genitori per due settimane.
I piccoli, a tre settimane dalla schiusa, cominciano ad abbandonare il nido ed essere autosufficienti nell’alimentazione consistente in massima parte di grani di cereali, arricchita di germogli e piccoli invertebrati.
Il tasso di mortalità dei piccoli a causa dei predatori è molto elevato e perciò le tortore si riproducono anche tre volte l’anno.
Le uova della prima nidiata e i piccoli sono sottoposti a maggior pericolo poiché i cereali, che rappresentano la prima base di alimentazione, non sono ancora maturi e i genitori sono costretti ad allontanarsi più spesso dal nido.

SI CONOSCONO 3 SOTTOSPECIE:

Streptopelia Turtur Turtur: dalle Azzorre-Canarie all’Europa fino all’ovest della Siberia e Kazakistan.

Streptopelia Turtur Arenicola: dal Marocco alla Libia poi in Iran, Iraq, Afganistan, Turkistan ed estremo nordovest della Cina. (più piccola e leggera)

Streptopelia Turtur Rufescens: Egitto fino a nord del Sudan e penisola Arabica. Caratterizzata da un colore arancio sulla parte superiore del corpo e un profondo sabbia rosa nel petto.

Streptopelia Turtur Hoggara: a sud del Sahara (Air Massif e massiccio del Hoggar) con una colorazione più intensa.