Tortora del Tonchino o Tortora del collare rossiccia(Streptopelia tranquebarica)
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Tortora del Tonchino o Tortora del collare rossiccia(Streptopelia tranquebarica)
Tortora del Tonchino o Tortora del collare rossiccia (Streptopelia tranquebarica) COPPIA
Ultima modifica di FABERFABER il Gio 6 Dic - 10:32 - modificato 2 volte.
FABERFABER- Admin
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Re: Tortora del Tonchino o Tortora del collare rossiccia(Streptopelia tranquebarica)
Nel nostro paese è spesso menzionata come Tortora dal Collare di Ruddy; credo che questo nome sia soltanto una cattiva traduzione di qualche descrizione in inglese, dove il colore rossicio viene descritto come Ruddy. Non mi pare esista alcun ornitologo o scienziato di nome Ruddy.
Saluti
Saluti
Re: Tortora del Tonchino o Tortora del collare rossiccia(Streptopelia tranquebarica)
E' una graziosa tortora, tipica rappresentante del genere Streptopelia, dalle forme armoniose e compatte, nonostante sia di piccola taglia. Per questo motivo a mio avviso merita una attenta e mirata selezione. Inoltre si aggiunge l'estrema facilità di sessaggio, essendo tra la tortore del suo genere l'unica con netto dimorfismo sessuale. Lo svantaggio che ho rilevato è che rimane spesso molto forastica e nervosa se ci si avvicina alla sua gabbia. Già i giovani appena involati, anche se baliati da tranquille Tortore dal Collare (Domestiche) fuggono all'avvicinarsi dell'allevatore. E' comunque specie facile da allevare e riprodurre (forasticità a parte). Non soffre il freddo, si può tenere all'aperto tutto l'anno anche durante i rigidi inverni come questo. L'alimentazione è la medesima di tutte le tortore di questo genere. Io le ho riprodotte, sia in purezza che baliando le uova, in gabbiona da 100 x 67 x 100 (H), ma ottimi risultati si possono avere anche nelle classiche gabbie da 90 o 120 per canarini o fringillidi.
TORTORA DEL TONCHINO ........
Hai ragione Lonesone Dove !
E' proprio una tortora molto carina che non richiede particolare spazio, in quanto come da te detto ha delle dimensioni abbastanza ridotte.
Per quanto riguarda il comportamento un po' selvatico degli animali io raccomando se non si dispone di voliere con vegetazione, di mascherare il più possibile le pareti laterali, superiori e posteriori delle gabbie in modo tale da far sentire alla tortora maggiore protezione (come le gabbie Inglesi).
Vorrei inoltre dire che la tortora del Tonchino si può ibridare con la più docile S. Risoria ottenendo dei bei ibridi fecondi in entrambi i sessi.
Pur avendo già la Tortora del Tonchino una colorazione rosso-ruggine é possibile inserire il colore rosso nella colorazione marrone della femmina.
Con pazienza si potrebbero inserire tutti i colori della mutazione S. Risoria nella S. Tranquebarica (Tortora del Tonchino).
Esempio: Tortora del Tonchino Grigia, Pastello, Pezzata, Avorio ecc.
A chi vuol provare auguro buon lavoro !!!!!!!!!
E' proprio una tortora molto carina che non richiede particolare spazio, in quanto come da te detto ha delle dimensioni abbastanza ridotte.
Per quanto riguarda il comportamento un po' selvatico degli animali io raccomando se non si dispone di voliere con vegetazione, di mascherare il più possibile le pareti laterali, superiori e posteriori delle gabbie in modo tale da far sentire alla tortora maggiore protezione (come le gabbie Inglesi).
Vorrei inoltre dire che la tortora del Tonchino si può ibridare con la più docile S. Risoria ottenendo dei bei ibridi fecondi in entrambi i sessi.
Pur avendo già la Tortora del Tonchino una colorazione rosso-ruggine é possibile inserire il colore rosso nella colorazione marrone della femmina.
Con pazienza si potrebbero inserire tutti i colori della mutazione S. Risoria nella S. Tranquebarica (Tortora del Tonchino).
Esempio: Tortora del Tonchino Grigia, Pastello, Pezzata, Avorio ecc.
A chi vuol provare auguro buon lavoro !!!!!!!!!
FABERFABER- Admin
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Informazione sulla Tortora del Tonchino
Tortora del Tonchino
Distribuita in tutta l'India, compresa Ceylon, nell'Assam, sud Cina, Thailandia, Indocina e Filippine.
Vive in territori alberati ma dove però esistono anche campi coltivati.
Si distinguono due forme pochissimo diverse l'una dall'altra:
Tranquebarica tranquebarica, abitante tutta l'India dal-ovest del Sind e Punjab, verso est sino al Nepal occidentale e Bengala.
Tranquebarica humilis, largamente distribuita dal nord del Tibet e nord Cina, all'Assam, Burma, Thailandia.
Sembra che quelle abitanti il Burma siano migratorie. Il volo è estremamente veloce.
Vive isolata ma prevalentemente in coppie, dopo i raccolti dei campi si possono incontrare branchetti di questa tortora pascolare liberamente.
Il nido é preferibilmente collocato su grandi alberi cosicché risulta quasi invisibile dal basso, si trovano nidi di questa piccola tortora anche nei giardini dei centri abitati.
Sebbene meno familiare delle altre tortore indiane non manifesta alcun timore dell'uomo, frequentando anche campi coltivati e persino le abitazioni umane.
Si riproduce molto facilmente anche in voliere di piccole dimensioni.
La femmina depone due uova bianche che saranno covate da ambedue i genitori per due settimane.
I piccoli, a 17-18 giorni dalla schiusa, cominciano ad abbandonare il nido ed essere autosufficienti, l’alimentazione consistente in massima parte di grani di cereali di piccole dimensioni non disdegna piccoli invertebrati.
Dal punto di vista delle affinità genetiche, in alcuni esperimenti di ibridologia ornitologica impostati presso il mio allevamento è risultata una strettissima affinità con altre specie con collarino nero a semicerchio alla base del retrocollo.
Gli ibridi F1 tranquebarica X risoria sono risultati sempre totalmente fecondi tanto al sesso maschile che a quello femminile).
Distribuita in tutta l'India, compresa Ceylon, nell'Assam, sud Cina, Thailandia, Indocina e Filippine.
Vive in territori alberati ma dove però esistono anche campi coltivati.
Si distinguono due forme pochissimo diverse l'una dall'altra:
Tranquebarica tranquebarica, abitante tutta l'India dal-ovest del Sind e Punjab, verso est sino al Nepal occidentale e Bengala.
Tranquebarica humilis, largamente distribuita dal nord del Tibet e nord Cina, all'Assam, Burma, Thailandia.
Sembra che quelle abitanti il Burma siano migratorie. Il volo è estremamente veloce.
Vive isolata ma prevalentemente in coppie, dopo i raccolti dei campi si possono incontrare branchetti di questa tortora pascolare liberamente.
Il nido é preferibilmente collocato su grandi alberi cosicché risulta quasi invisibile dal basso, si trovano nidi di questa piccola tortora anche nei giardini dei centri abitati.
Sebbene meno familiare delle altre tortore indiane non manifesta alcun timore dell'uomo, frequentando anche campi coltivati e persino le abitazioni umane.
Si riproduce molto facilmente anche in voliere di piccole dimensioni.
La femmina depone due uova bianche che saranno covate da ambedue i genitori per due settimane.
I piccoli, a 17-18 giorni dalla schiusa, cominciano ad abbandonare il nido ed essere autosufficienti, l’alimentazione consistente in massima parte di grani di cereali di piccole dimensioni non disdegna piccoli invertebrati.
Dal punto di vista delle affinità genetiche, in alcuni esperimenti di ibridologia ornitologica impostati presso il mio allevamento è risultata una strettissima affinità con altre specie con collarino nero a semicerchio alla base del retrocollo.
Gli ibridi F1 tranquebarica X risoria sono risultati sempre totalmente fecondi tanto al sesso maschile che a quello femminile).
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